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Rive #121
Pagine: 86
ISBN: 9788860683854
Pubblicazione: 8 novembre 2024
€ 14,00
Mamma credimi,
io non volevo partire soldato.
Men che meno, avrei immaginato di scriverti ogni notte a lume di candela, smarrito nel ventre insidioso di trincee senza inizio e senza fine. Nascosto come un topo infreddolito tra i cadaveri ammonticchiati di coloro che hanno lasciato morire avvelenata la propria interiorità. E, in fondo, io altro non sono che un uomo comunissimo, il militante poco notato che diviene milite ignoto quando il destino sceglie di fagocitarne l’ipotetico radioso futuro.
Comunque, nonostante tutto, mi impegno per atavico senso di responsabilità a tenere alto il morale della truppa di stanza qui con me al Fronte, e a redigere la corrispondenza per i miei commilitoni, così assaliti dal panico da aver mano e cuore perennemente in ambasce. Li ascolto al calar del sole, quando l’oscurità scende in campo, uno ad uno; quindi, prendo a descrivere le loro lotte, le ansie, le battaglie quotidiane, gli scontri tanto armati quanto insospettati, i loro amori lontani, la maturazione a colpi di esperienze, le esperienze che mai arriveranno a fare, i successi, le sconfitte. Fino ad essere divenuto nel tempo una sorta di padre putativo delle loro missive tutte, raccolte e catalogate nella biblioteca universale degli intimi accadimenti.
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