Germana Duca
Germana Duca, nata in Ancona, dal 1970 vive a Urbino. Ha esordito con il racconto lungo “Mutatis mutandis”, pubblicato nel libro del Premio Gianni Brera “Il sole e le nebbie” (Pindaro, 1998), poi confluito con altri testi narrativi in “Tessere” (Manni, 2004).
Ha pubblicato le raccolte poetiche “distanzainstanza” (Arti Grafiche della Torre, 1999); “Ex ore” (Marsilio, 2002); “Gli angoli della terra” (Joker, 2009); “Orlo invisibile” (Manni, 2017); “da Urbino ore cambiate” (VivArte, 2022).
Ha scritto brevi saggi su Carlo Bo, Pier Paolo Pasolini, Paolo Volponi, Elsa Morante, Dolores Prato, Cristina Campo.
Collabora con riviste letterarie e giornali locali.
È presente nelle antologie “Leggere il Novecento. Le Marche, il paesaggio, la poesia” (a cura di G. Garufi), Bravi Edizioni, 2004; “L’Italia a pezzi” (a cura di M. Cohen, V. Cuccaroni, G. Nava, R. Renzi, C. Sinicco), Gwynplaine, 2014; “Poeti neodialettali marchigiani” (a cura di J. Curi e F. M. Serpilli), Regione Marche, 2018; “La poesia delle Marche / il Novecento e oltre” (a cura di G. Garufi), Affinità elettive, 2021.