dal catalogo
Fosse possibile, / adesso che è tardi / per tenergli la mano, // gli direi che ho il vestito buono / delle feste, ma non vado / da nessuna parte. // Qualcuno / qui / deve restare.
Le prime note si aprono aspre, medicinali, / con zaffi di vaniglia e Lysol. Fredde corsie bianche.
Sono in casa. / Fuori è bel tempo: sole / caldo sulla neve fredda. / Primo giorno di primavera, / o ultimo d’inverno. / Le mie gambe di corsa / scendono le scale e infilano / la porta, la mia metà di sopra / qui a battere a macchina.
Quante dure parole / a raschiare il niente che rimane, / un soggiorno d’ospedale / la mesta conoscenza di chi parla / stessa lingua di sconfitta, / mancati genitori a testa bassa / abbagliati dalla gioia dei vicini, / dai volti larghi a benvenuto / all’incanto dei figli appena nati.
Mi hanno tirata fuori come una cipolla, / mi hanno dato un nome, / e bucato le orecchie.